martedì 31 marzo 2009

Un premio per me

Questi ultimi giorni sono stati piuttosto caotici, ed ho avuto pochissimo tempo da dedicare al mio blog e alla lettura degli altri.

Finalmente ho avuto qualche minuto per "fare un giretto" e... che emozione, ho visto che Polpettina mi ha donato questi splendidi premi.

La ringrazio di cuore per i premi e per le simpatiche visite sul mio blog.

lovely-blog-award K_Blogger_premio

E’ difficile decidere a chi regalarli a mia volta, mi avete incoraggiato in tanti, dopo una rapida riflessione, ho pensato di dare il premio a:

Ross

Claudia

Carmen

Mirtilla

Pupina

venerdì 27 marzo 2009

La ciofeca di Natale

Eccomi la cronaca di una delle mie ciofeche, con la quale partecipo al Ciofeca's Day DISASTER AWARD

Bannerino_Disaster_Award

Naturalmente, seguendo la legge di Murphy, quale migliore occasione del pranzo di Natale?

Antefatto: la vigilia di Natale ho preparato Il Ciambellone di Natale per la cena con i miei suoceri: perfetto, accompagnato con la Crema di Mascarpone.

Decido che la mattina dopo l’avrei fatto per il pranzo di Natale, con tutto il parentado, che si tiene per tradizione a casa dei miei genitori.

Pur sapendo che la lievitazione è più lunga, visto il risultato del giorno precedente, ho deciso di utilizzare al pasta madre.

Quindi, mi alzo presto, impasto tutto e metto a lievitare.

Ore 12.00 sto per andare dalla mamma… e la lievitazione procede lentissima…non posso cuocerla prima di andare…

… porto con me il tutto nello stampo, finirà di lievitare in loco.

Ore 15.00, a differenza del giorno prima, l’impasto è un bradipo… poco male abbiamo mangiato così tanto…lo utilizzeremo come dolce la sera…

Ore 18.30 finalmente è lievitato a puntino, scaldo il forno della mamma (che non usa praticamente mai, visto che ne ha un altro a gas), 180 gradi. Inforno, metto il timer a 30 minuti.

Ed ecco il tragico errore: decidiamo di dare gli ultimi regali ai bambini! Mi trasferisco in sala e mi godo lo spettacolo di 5 pesti infervorate ad aprire pacchetti su pacchetti…. e sento uno strano odore di torta provenire dalla cucina… guardo l’orologio… stano sono passati solo 15 minuti… ancora un attimo e vado a vedere.

L’odore cambia, assumendo quello caratteristico di “bruciaticcio”…mi precipito in cucina e guardo nel forno… a prima vista sembra tutto ok, apro il forno e …. ORRORE… sul davanti la ciambella è perfetta… la parte posteriore è CARBONIZZATA !

Nel frattempo la cucina si è riempita di fumo.

Spengo il forno, estraggo il “dolce” ….. mi viene da piangere!

Il parentado si avvicina…. e incoraggiante dice “…ma dai, magari un po’ si riesce a recuperare".

Così, dopo cena, tutti si sono offerti di assaggiare la metà non carbonizzata…. devo dire che, a parte dover comunque grattare via un po’ di crosta bruciata… la ciambella si è lasciata mangiare.

Treccia Russa per “La ricetta del vicino è sempre più saporita”

Con la ricetta della Treccia Russa, che ho spudoratamente copiato a Menta e Cioccolato, partecipo alla simpatica raccolta della Trattoria MuVarA .

ricettadelvicino

giovedì 26 marzo 2009

Pizza …non solo pane

Una delle mie passioni è la pizza.

Potrei mangiarla senza problemi ogni giorno. Da quando ho la macchina del pane la faccio quasi tutte le settimane.

A mio figlio piace la pizza soffice, e quella di domenica scorsa era davvero fantastica.

Il procedimento non è stato quello solito, infatti di solito metto il tutto nella macchina del pane la domenica pomeriggio (verso le 16.00), invece dato che non ero sicura di tornare in tempo per  farlo, ho deciso di anticipare la preparazione della pasta la domenica mattina riducendo la dose di lievito.

Ingredienti:

Per la pasta

  • 240 gr di acqua (circa)
  • 1 cucchiaino di malto d’orzo
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiai d’olio evo
  • 320 gr di farina 00
  • 80 gr di farina di semola di grano duro
  • 1/4 di panetto di lievito fresco (circa 6 gr.)

Per la copertura

  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 3 cucchiai di passata di pomodoro
  • 250 gr di mozzarella

Ho messo gli ingredienti nella macchina del pane ed ho avviato il programma solo impasto.  Al termine dell’impasto ho atteso solo 10 minuti e poi ho tolto la pasta dalla macchina e l’ho messa in una ciotola coperta da pellicola trasparente e l’ho trasferita in frigo.

Verso le 16.30 sono tornata e l’ho tirata fuori (pensavo che non l’avrei trovata gran che lievitata, invece mi sbagliavo…aveva raddoppiato il volume).

L’ho sgonfiata e lasciata a temperatura ambiente fino a circa le 18.00.

L’ho stesa nella teglia coperta di carta da forno (così risparmio l’olio per la teglia) e l’ho lasciata riposare per quasi un’oretta.

Poi ho preparato il solito mix di 3 di passata di pomodoro fatta da mio suocero (solo pomodoro), un paio di pizzichi di sale e 1 cucchiaio di olio evo.

Ho leggermente salato l’impasto steso, ho spalmato il mix di pomodoro e cosparso di mozzarella a dadini (questa volta ne ho utilizzata una “per pizza”, quella che non diceva ” formaggio fuso”).

Ho infornato in forno preriscaldato a 230 gradi i primi 6 minuti in forma statica ed altri 5 ventilata.

Ed eccola!DSC02800

mercoledì 25 marzo 2009

Pane al latte

Ebbene si, pane, pane e ancora pane!

Prova e riprova riuscirò a trovare “la formula giusta” per il mio pane.

Questo è un’altra delle mie prove, si tratta di una variazione del pane della mezz’ora (di cui avete parlato in tanti).

Oltre a farne solo metà dose, dato che avevo un po’ di tempo, ho ridotto la dose di lievito.

Ingredienti per 1 pagnotta

  • 110 gr di acqua tiepida
  • 100 gr di latte tiepido
  • 1 cucchiai di zucchero
  • 18 gr di lievito di birra (io ne ho messi 12 gr pari a 1/2 panetto di lievito fresco)
  • 15 gr di burro fuso (io ne ho messi 20 )
  • 300 gr di farina 0
  • 100 gr di farina manitoba
  • 2 cucchiaini di sale

Ho messo tutto nella macchina del pane: prima i liquidi con il sale, poi la farina, il lievito sbriciolato e lo zucchero.

Ho impostato il programma solo impasto. Al termine ho tolto l’impasto, ho messo il tutto sulla placca da forno rivestita di carta da forno, ho acceso il forno per 1 minuto e 1/2 ed ho lasciato il tutto in forno spento per circa 1 ora abbondante.

Poi ho inciso una doppia croce e ho lasciato lievitare ancora 1/2 ora.

Poi ho acceso il forno a circa 200 gradi (senza togliere il pane) e ho lasciato cuocere per circa 40 minuti.

Al momento, direi che questo è il mio pane preferito.

Pane pane_al_latte_fetta_1

mercoledì 18 marzo 2009

Pane al latte e semi di papavero

Attualmente riesco a fare il pane una volta alla settimana, di solito il sabato mattina.

Sto facendo alcune prove per trovare quello che mi piace di più.

Trovo comodo quello con la pasta madre (anche se la mia ora ha qualche problema) perchè riesco ad impastare il venerdì sera, metto a lievitare tutta la notte, poi il sabato mattina quando mi alzo, accendo il forno e via… dopo una quarantina di minuti il pane è cotto e posso uscire per le commissioni del sabato (non so voi ma io ho solo quel giorno).

Il problema con la pasta madre (oltre al suo collasso attuale) è che a volte il pane viene “acidino” e non mi piace tanto. Con il lievito non ho questo problema.

La questione con il lievito è che devo impastare tutto il sabato mattina e tornare a casa per farlo cuocere prima di pranzo (o per toglierlo in tempo dalla macchina del pane quando la uso anche per cuocere) però il risultato a livello di sapore è decisamente migliore.

Questo è uno dei pani che mi è venuto meglio.

DSC02731

Ingredienti:

  • 200 ml di latte fresco
  • 80 ml di acqua
  • 2 cucchiaini di sale
  • 20 gr. di burro fuso freddo
  • 200 gr di farina manitoba
  • 300 gr di farina O
  • 1 bustina di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiaini di semi di papavero (io ne avevo messo un cucchiaino, decisamente troppo poco)

Ho messo gli ingredienti nella macchina del pane nell’ordine indicato (ho aggiunto i semi di papavero al bip), programma solo impasto.

Dopo circa una lievitazione inziale di circa 1/2 ora tolto la pasta dalla macchina e l’ho messa sul tavolo infarinato, ho fatto le pieghe di tipo 1, ho tagliato in due la pasta ed ho inciso la parte interna (quella del taglio) alla profondità di circa 1 cm per quasi tutta la lunghezza.

14032009

Ho lasciato lievitare circa 1 ora e mezza

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Poi ho messo in forno statico a 200 gr per circa 30 minuti.

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Il risultato è stato un pane molto morbido ( anche se ancora un po’ troppo compatto) e profumato.

martedì 17 marzo 2009

Treccia Russa

Ebbene si, dopo aver ammirato la ricetta sul blog di Morena Menta e Cioccolato, dove potete trovare la ricetta originale, mi sono cimentata anch’io nella Treccia Russa, l’ho fatta con ausilio della macchina del pane (MDP).


Ingredienti:


  • 1/2 panetto di lievito di birra fresco (12.5 gr)

  • 250 ml di latte tiepido

  • 90 gr di zucchero

  • 90 gr di burro fuso freddo

  • 2 uova intere

  • 100 gr di farina O Manitoba

  • 560 gr di farina OO

  • 1 cucchiaino di sale

per la crema:


  • 50 gr.di burro morbido

  • 2 cucchiai di zucchero

Nella MDP ho messo il latte, il lievito sbriciolato e circa 1/3 della farina, ho fatto impastare circa 5 minuti fino ad ottenere una crema densa, ho spento la MDP, e cosparso l’impasto coprendolo di farina.

Dopo circa 1 ora era raddoppiato di volume e si erano formate le crepe sulla farina.

Ho aggiunto gli altri ingredienti (le uova sbattute), ho messo il programma solo impasto e lasciato riposare fino al termine termine ( 1 ora e 1/2), in realtà è rimasta a riposo un po’ di più perchè ero fuori per commissioni.

Ho girato la pasta sulla spianatoia infarinata e steso con il mattarello una sfoglia di circa 1/2 cm.

Ho spalmato sulla sfoglia la crema di burro, ho arrotolato ed intrecciato come spiega Morena (vedi qui) e messo in una forma a ciambella del diametro di 28 cm.


14032009(009)


Dopo circa 1 ora e 1/2 era così:


treccia_cruda


A questo punto ho acceso il forno e quando è stato in temperatura l’ho infornata (forno statico a 180 gradi) per 30 minuti ed alla fine era così:


treccia_cotta_in_forma treccia_cotta


Posso dire che è uno spettacolo, morbida, soffice e golosissima!

lunedì 16 marzo 2009

Torta alla panna al profumo d’arancia

Ho preso spunto dalla ricetta pubblicata dalla bravissima Manuela di La mela stregata e ho modificato (tanto per cambiare, vedo che però è un “vizio” di molti) un po’ la ricetta, regolandomi oltre che al mio gusto (non mi piacciono i dolci troppo dolci), con gli ingredienti che avevo in casa e ne ho ottenuto una torta soffice e profumata.

Ero scettica per la mancanza di burro, ma devo dire che è risultata veramente soffice.

L’unico problema è stato lo stampo, con quello al silicone non sono riuscita a sformarla (un vero disastro, ma voi come fate con gli stampi al silicone?) così quando l’ho fatta nuovamente ho utilizzato la solita tortiera con la cerniera apribile e la carta da forno.

Ingredienti:

  • 3 uova intere
  • 200 gr di zucchero (di cui 100 di quello “vanigliato” in casa)
  • 200 gr di panna liquida fresca
  • 250 gr di farina OO autolievitante
  • 1 pizzico di sale
  • il succo di 1 arancia e la scorza di 1/2 arancia

Montare le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale fino a renderle chiare e spumose.
Aggiungere la panna, il succo d’arancia e la scorza grattugiata e la farina setacciata

Miscelare bene il tutto (io ho usato la mia impastatrice) e versare in uno stampo da 24 cm ricoperto con carta da forno.
Infornare a 170 ° statico per 50 minuti.

L’ultima aggiunta è stata voluta da mio figlio, che poi ha fatto le foto, lui sì che – a quasi 10 anni - è un bravissimo fotografo, è lo zucchero a velo.

Questa volta si è dovuto arrangiare con il mio cellulare, ma ha già preparato la sua macchina fotografica per le prossime volte!

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giovedì 12 marzo 2009

Cheese Cake all’americana

Le cheese cake sono una delle mie passioni, questa è una delle ricette che ho sempre fatto volentieri ed è tratta dalla Grande Enciclopedia della Cucina Italiana edita da Curcio (inesauribile fonte di ispirazione qualche anno fa) con il nome di "Torta di Ricotta all'americana" , in blu le mie varianti.


Ingredienti
Per la base:
  • 200 gr di fette biscottate (io ho usato 200 gr di digestive)
  • 40 gr di zucchero (io non lo metto)
  • 1 pizzico di sale
  • 80 gr di burro

Per il “ripieno”:
  • 120 gr di burro (io ne ho messi 100 gr)
  • 75 gr di zucchero (io metto 90 gr di zucchero che tengo nel barattolo con 2 baccelli di vaniglia)
  • 1 pizzico di sale
  • 4 uova
  • 1 bustina di zucchero vanigliato (io non lo metto)
  • 60 gr di farina
  • 325 gr di ricotta (io ne ho messi 400gr)
  • un bicchiere scarso di panna (io ne metto 100 ml)

Metto nel mixer le fette biscottate con un pizzico di sale ed il burro fuso, frullo e stendo il composto in una tortiera con cerniera apribile foderata con carta da forno bagnata e strizzata. Metto la tortiera in frigo mentre preparo il ripieno.
Monto il burro con lo zucchero, aggiungo il pizzico di sale e i 4 tuorli, quando tutto è ben spumoso aggiungo la farina setacciata la ricotta (meglio se passata al setaccio, ma non lo faccio sempre) e la panna. Quando è tutto ben amalgamato aggiungo gli albumi montati a neve, con delicatezza per non smontare tutto.
Verso il tutto nella tortiera ed inforno in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 1 ora.
E questa volta le foto ci sono (non eccezionali, ma rendono l'idea)

Aggiornamento: con questa ricetta partecipo alla raccolta di Cheesecake di Minù e alla mia raccolta Il formaggio dall'antipasto al dolce

martedì 10 marzo 2009

Besciamella "for Dummies"

Ho visto ultimamente in giro e oggi anche su Le ricette di Carolina (guardate che bella ricetta) piatti che utilizzano la besciamella.
Quella che si compra, non da risultati ottimali, ed io litigo sempre con il "roux", allora ho trovato una scorciatoia che condivido con voi (anche se penso di non essere l'unica ad utilizzarla).

Ho tratto ispirazione da una delle "proprietà delle addizioni" e cioè: cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia.

In cucina questa regola non vale nella maggior parte dei casi, ma con la besciamella sono riuscita ad ottenere un risultato se non ottimo (il procedimento originale è sicuramente migliore), almeno più che accettabile.

Nota: la quantità di burro e farina varia a seconda della densità desiderata.

Ingredienti:

  • 50 gr. di burro
  • 50 gr. di farina
  • 1/2 litro di latte
  • sale
  • noce moscata (facoltativa)

metto nella pentola prescelta per la preparazione la farina e la stempero lentamente con un po' di latte fino ad ottenere una cremina, mescolo bene per non far formare gurmi (o scioglierli) e aggiungo piano piano il resto del latte. Quando tutto è ben incorporato aggiungo il burro e metto sul fuoco, faccio sobbollire per una decina di minuti (non deve sapere di farina), regolo di sale ed aggiungo la noce moscata.

Di certo non ho scoperto l'acqua calda, ma almeno....mi viene sempre.

domenica 8 marzo 2009

Pescatrice allo Zafferano per "Qualcosa di Giallo"


Con questa ricetta partecipo alla raccolta Qualcosa di Giallo , l'avevo pubblicata qualche tempo fa, ma la ripropongo volentieri.

Intanto vi spiego che per me solarità significa buonumore, energia, voglia di fare.


Pescatrice allo Zafferano

Ingredienti per 4 persone:


  • 4 tranci di pescatrice (coda di rospo)
  • 250 gr. di piselli surgelati
  • olio e.v.o.
  • una noce di burro
  • 1 bustina di zafferano
  • un rametto di rosmarino (facoltativo)
  • sale q.b.
in una padella capace (io uso una pentola bassa) metto a scaldare il burro e l'olio (chi non ha problemi con la cipolla può fare un leggero soffritto), aggiungo la pescatrice ed i piselli surgelati che prima ho scongelato velocemente tuffandoli in acqua bollente e poi scolati (tengo via l'acqua in caso serva per la cottura). In un paio di cucchiai d'acqua calda (quella dei piselli di prima) faccio sciogliere una bustina di zafferano e verso il tutto nella pentola. Regolo di sale e lascio cuocere 7/8 minuti facendo attenzione che non resti liquido nella pentola.

Ora non resta che servire.

venerdì 6 marzo 2009

Il pane con lievito madre

Da un po’ di tempo cerco di fare il pane con il lievito madre. Questa prova l’ho fatta prima che il mio lievito avesse un malore (sto cercando di vedere se riesco a farlo riprendere...).

Devo dire che è comodo perché posso preparare il tutto il venerdì sera, lascio lievitare fino al sabato mattina. Quando mi alzo accendo il forno e tempo di fare colazione e sistemare un po’ casa il pane è pronto, così posso uscire per le varie commissioni del sabato senza preoccuparmi di tornare tardi e dover infornare il pane o toglierlo dalla MDP perchè altrimenti diventa umido.

Ingredienti:

  • 150 gr di lievito madre
  • 200 gr di Farina O Manitoba
  • 200 gr di Farina O
  • 220 ml di acqua (la quantità è indicativa, dipende dal tipo di farina utilizzata)
  • un cucchiaino di malto d’orzo
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 20 gr di burro fuso

Sciolgo il lievito madre in circa 100 ml di acqua, aggiungo il malto d’orzo, lo zucchero e due cucchiai di manitoba (tolti dai 200 gr), mescolo bene e lascio riposare circa 15 minuti (praticamente mentre preparo gli altri ingredienti).

Metto nella MDP l’acqua rimanente, il burro fuso, il sale, il composto di lievito madre preparato prima e faccio partire il programma di impasto. Se ho tempo al termine dell’impasto lascio riposare almeno una 1/2 ora, poi tolgo l’impasto e in questo scaso l’ho diviso in 7 pallette e le ho messe in uno stampo da plumcake, ho acceso il forno a 100 gradi per 1 minuto e 1/2 e poi ho spento lasciando il stampo in forno per tutta la notte.

Il mattino dopo il risultato era questo:

10012009(002) Ho acceso il forno a 200 gradi (senza togliere lo stampo) ed ho lasciato cuocere per circa 40 minuti.

Ed ecco il mio pane:

10012009(004) 10012009(005) 10012009(006)Devo dire che il risultato è abbastanza soddisfacente, anche se la crosta è un po’ molle.

Non appena riuscirò a far rinvenire il mio lievito madre (o a rifarlo, se non ci sono speranze) riproverò.

mercoledì 4 marzo 2009

Sorbetto al Pompelmo Rosa per "Ci Piace un SUcco"


Con questa ricetta, già pubblicata qualche giorno fa, partecipo al concorso Ci Piace Un SUcco



Ingredienti:

1 pompelmo rosa
1 limone
100 gr di zucchero (circa, dipende anche dal gusto personale)
acqua naturale q.b. a raggiungere, insieme ai succhi 500 ml

Procedimento:

spremo il limone e il pompelmo rosa, metto il succo in un bicchiere dosatore e aggiungo acqua naturale fino a raggiungere i 500 ml. Aggiungo lo zucchero (meglio quello molto fine), mescolo bene fino scioglimento dello zucchero.
Metto il tutto nella gelatiera accesa 5 minuti prima, e via, dopo circa 20 minuti il sorbetto è pronto.
Suggerisco di metterlo in freezer almeno un'oretta prima di consumarlo (altrimenti si scioglie subito).

Sgonfiotti della Carinzia

Questa è una ricetta tratta da La "Grande Enciclopedia della Cucina " Curcio Editore, qualche anno fa la facevo spesso, con ottimi risultati, poi è entrata nel "dimenticatoio" e da quando mi è tornata la voglia di cucinare sono andata alla caccia della ricetta. Mia mamma è la fortunata proprietaria della Enciclopedia citata e così ho copiato la ricetta e l'ho riprovata qualche mese fa, ora la posto in attesa di rifarla (così la prossima volta faccio anche le foto).

Ingredienti:

- Per la pasta:
500 gr. farina
40 gr lievito di birra (io un panetto 36 gr)
250 gr. latte tiepido
un uovo
una presa di sale
50 gr. zucchero vanigliato (io 80,uso quello che tengo nel barattolo con il baccello di vaniglia)
80 gr. burro

- Per il ripieno:
125 gr. composta di prugne (io marmellata)
60 gr. burro fuso per spennellare

La ricetta prevedere un impasto indiretto, io ho leggermente modificato il procedimento, dato che uso la macchina del pane per impastare (prossimamente proverò con l'impastatrice):

Sciolgo il lievito con 50 ml di latte tiepido, due cucchiaini di zucchero e due cucchiai di farina e lascio riposare per 10/15 minuti, mentre preparo gli altri ingredienti.

Metto nella MDP il restante latte (tiepido o a temperatura ambiente), il burro fuso freddo, un uovo leggermente sbattuto, la farina, lo zucchero e alla fine il lievito sciolto.

Utilizzo il programma solo impasto e lascio lievitare un'oretta (deve aumentare sensibilmente di volume).

Stendo la pasta con il mattarello in una sfoglia alta circa 1 cm, e taglio a quadrati di circa 7 cm di lato.
In ogni quadrato metto 1 cucchiaino di marmellata, chiudo a sacchetto (facendo in modo che la marmellata non esca) mettendo i vertici verso l'alto. Così facendo si ottengono circa 20 sgonfiotti, che vanno messi in una teglia apribile di 26 cm di diametro (non devono essere ne troppo schiacciati, ne troppo larghi).
Lasciare lievitare ancora almeno 30 minuti (io di solito attendo circa un'ora, dipende dalla temperatura ambiente) fino a quando non sono aumentati un po' di volume e risultano "gonfi".
Cuocere in forno preriscaldato a circa 200 gradi per 20/25 minuti.

Si servono spolverizzati con zucchero al velo sia tiepidi (eccezionali) che freddi (molto buoni).
Io di solito surgelo quelli avanzati e li scaldo in forno a colazione.

martedì 3 marzo 2009

Cucina Senza (latte e/o uova)

Qualche anno fa, complice l'intolleranza di mio figlio al latte (proteine) e uova, mi ero "specializzata" in quella che chiamavo "Cucina Senza".
Oggi, per fortuna, mio figlio ha superato questi problemi, ma parlando con una collega mi sono resa conto che a volte non è facile selezionare le ricette senza qualche particolare ingrediente.
Così ho deciso di rivedere tutti i miei (ancora pochi) post per indicare tre nuove etichette:
  • senza latte (anche se per ora non ne ho, visto che escludo da questa categoria anche le ricette che contengono solo burro, anche se facoltativo)
  • senza uova
  • senza latte nè uova

così facendo spero di agevolare chi, come me un tempo, si trova a dover escludere questi due elementi (per necessità o per scelta).

Il mio nuovo aiutante in cucina


Ebbene si, la macchina del pane ce l'ho da tempo, la gelatiera anche, e da un po' stavo pensando alla planetaria... si ma quella più blasonata "il Ken" costa troppo per una "cuoca della domenica" come me. Invece sabato, cercando il ferro a caldaia per i miei suoceri mi sono imbattuta fortunosamente in un negozio con in bella mostra tante "impastatrici Bomann". Certo non è lo stesso del "Ken" (e anche il prezzo è ben diverso), ma per cominciare, mi sono detta: perchè no?


E allora l'ho presa!!! (la foto l'ho copiata qui ). Non vedevo l'ora di provarla, ma ho dovuto aspettare fino a domenica sera.
Come prova ho fatto la ricetta della Ciambella alla Panna pubblicata da "La mela Stregata" .
Certo non è andato tutto per il verso giusto, nella fase di "sbattimento" dell'uovo con lo zucchero qualcosa è andato storto e qualche parte di tuorlo si è "rassodata" troppo ed ha formato dei piccoli pezzettini gialli impossibili da amalgamare, vai capire perchè, comunque sono andata avanti.
Ho deciso che, invece dello stampo a ciambella, avrei usato il mio nuovo stampo in silicone per torta margherita...e alla fine ho litigato anche con quello: ma con lo stampo in silicone non si può evitare di imburrare??
Quando l'ho sformata, la parte attaccata allo stampo ha deciso di "rimanere lì": quindi niente foto....è davvero impresentabile, ma altrettanto buona. Suoceri e marito hanno apprezzato il dolce, che è davvero riuscito bene.
Riproverò a farla e allora posterò ricetta e foto.

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