giovedì 31 dicembre 2009
Buon 2010 a tutti
Per quanto mi riguarda, il 2009 è stato un anno da dimenticare, anche se negli ultimi giorni si è leggermente riscattato: mio suocero è stato operato ieri e sembra che tutto sia andato bene (e spero che si riprenda presto).
Ancora auguri a tutti!
martedì 29 dicembre 2009
Soul Kitchen…la quarta ricetta
Ed ecco, puntuale, la quarta ricetta originale di Soul Kitchen.
Guardo queste ricette con curiosità, non so se le realizzerò, dato che quelle che ho pubblicato finora contengono diversi ingredienti che non uso (non solo solitamente, ma anche straordinariamente). Però sono davvero curiosa, prima o poi ne troverò una da realizzare.
Tra qualche giorno la quinta ricetta, a presto.
PRELIBATEZZA D’AGNELLINO DA LATTE “MEEEH” CON RATATOUILLE
Soul-ingredienti
- 12 costolette di agnellino
- 100ml di aceto balsamico
- 5 cucchiai da minestra di olio d’oliva
- 1 limone
- Rosmarino
- Origano
- Timo
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccolo peperoncino
- Sale, pepe
- 3 peperoni (rosso, verde, giallo)
- 1 zucchina
- ½ melanzana
- 2 scalogni
- 1 spicchio d’aglio
- 3 pomodori
- Sale, pepe
- Olio d’oliva
- Timo
- Origano
Lavate velocemente le costolette e tamponatele con della carta da cucina. Incidete con il coltello in più punti il margine di grasso e raschiate via con cura le ossa dalla carne.
Per la marinata versate l’olio, l’aceto balsamico e il succo di limone in una scodella. Aggiungetevi gli odori lavati e sfilacciati grossolanamente. Schiacciate poi uno spicchio d’aglio sbucciato. Dividete a metà il peperoncino, privatelo dei semi e tritatelo finemente. Mischiate bene aggiungendo pepe e sale. Mettete le costolette in una padella e ricopritele con la marinata. Lasciate riposare il tutto ricoperto per circa 3-4 ore in frigorifero, preoccupandovi di voltare più volte le costolette.
Scolate le costolette e rosolatele in una padella con dell’olio caldo oppure sulla griglia tenendole dai 3 ai 5 minuti per lato. Infine aggiustate di sale e pepe. Dopo averla cotta, lasciate riposare ancora un po’ la carne.
Per la ratatouille mondate la verdura e tagliatele in pezzi d’uguale grandezza. Sbucciate le cipolle e l’aglio e tritate finemente. Pelate e private i pomodori dei semi per poi tagliarli a loro volta.
Fate appassire a fuoco dolce le cipolle e l’aglio e aggiungeteci a mano a mano i peperoni, le zucchine e le melanzane. Insaporite con il timo, l’origano, il sale e il pepe, lasciando cuocere e accertandovi che le verdure mantengano la cottura al dente. Infine aggiungete i pomodori e fate terminare brevemente la cottura girando bene.
Disponete sul fondo del piatto la ratatouille e adagiatevi sopra tre costolette per porzione. Decorate con del rosmarino fresco.
giovedì 24 dicembre 2009
Buon Natale
Spero che il Natale vi regali tanta serenità e gioia.
Un grande abbraccio.
Stefania
lunedì 21 dicembre 2009
Anteprima ricette originali di Soul Kitchen – terza ricetta
Tra tutto questo gelo, ecco, puntuale la terza ricetta originale di Soul Kitchen.
Tra pochi giorni un’altra ricetta.
FAGOTTINI DELLO “SPACCAOSSA” CON SALSA ALLO YOGURT
Soul-ingredienti
Per l’impasto:
- 400gr di farina
- 1 uovo
- ca. 200ml di acqua
- 1 cucchiaino da tè di sale
- Farina per la lavorazione
Per il ripieno:
- 150gr di macinato magro di agnello
- 1 cipolla
- 1 mazzetto di prezzemolo
- Pepe nero macinato
- 1 cucchiaino da tè di paprika dolce
- Una manciata di cumino stellato
- 1 cucchiaino da tè di sale
Per la salsa:
- 375gr di yogurt greco
- 2 spicchi d’aglio senza buccia
Extra:
- 80gr di burro
- 1 cucchiaino da tè di paprika piccante
- Menta fresca per decorare
Impasto: setacciate la farina e mischiatela con il sale, l’uovo e l’acqua. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto uniforme e solido. Ricoprite l’impasto e fate riposare per 20 minuti.
Ripieno: mettete la carne macinata in una ciotola. Insieme grattugiatevi finemente la cipolla. Lavate il prezzemolo, asciugatelo e tagliatene finemente le foglie. Aggiungete alla carne il prezzemolo, la paprika dolce, il cumino, il sale, il pepe macinato e impastate con cura.
Salsa: versate lo yogurt in una scodella. Aggiungete l’aglio spremuto, amalgamate con la frusta fino a rendere lo yogurt cremoso. Fate raffreddare la salsa in frigorifero.
Dividete l’impasto in quattro parti. Su di un ripiano che avrete infarinato in precedenza stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia molto sottile che taglierete in quadrati di quattro centimetri di lato. Su ogni quadrato di pasta ponete un cucchiaino da tè del ripieno. Pressate i quattro angoli della sfoglia ed anche i bordi così da formare dei fagottini ben sigillati. In una pentola capiente scaldate acqua a sufficienza salandola con un cucchiaio da minestra di sale. Fate quindi bollire i fagottini a fuoco moderato e senza coperchio per 4-5 minuti. Scolate con attenzione aiutandovi con un setaccio.
Sciogliete il burro in pentolino aggiungendovi la polvere di paprika. Servite i fagottini in piatti fondi, versatevi sopra un po’ della salsa allo yogurt, qualche goccia di burro alla paprika e decorate con della menta fresca.
sabato 12 dicembre 2009
Anteprima delle ricette originali di Soul Kitchen – seconda ricetta
Dopo una breve attesa, ecco la seconda ricetta originale tratta dal film Soul Kitchen in uscita il prossimo 8 gennaio 2010.
Siete curiosi e volete dare un’occhiata al trailer? Eccolo.
E non dimentichiamo la pagina FB di Soul Kitchen.
SARDINE FRITTE “DELL’AGENTE IMMOBILIARE” SU LETTO DI LATTUGA ROMANA
Soul-ingredienti
- 1 kg di sardine fresche
- 100gr di farina di mais fina
- 1 cucchiaino da tè di Pul Biber (fiocchi di paprika macinati grossolanamente)
- Sale
- Il succo di un limone
- Olio di mais per friggere
- 2 cespi di lattuga romana
- Un ciuffo di prezzemolo
- 3 porri
- 2 scalogni
- 2 piccoli lime
- 3 cucchiai da minestra d’olio d’oliva
Desquamate (se necessario) le sardine e sciacquatele in acqua fredda. Asportate ad ogni pesciolino la testa e praticate un’incisione all’altezza della pancia per ripulire le interiora. Lasciate i pesci per circa un’ora sotto acqua corrente fredda. Asciugateli poi su carta da cucina, salate e versatevi sopra alcune gocce di succo di limone
Spianate su di un piatto la farina di mais, un po’ di sale ed il Pul Biber. Scaldate olio di mais a sufficienza in una padella. Impanate con cautela i pesci e friggeteli dorati da entrambi i lati. Assorbite l’unto in eccesso con della carta da cucina.
Lavate i cespi d’insalata in acqua fredda. Scolate le foglie e tagliatele in piccoli pezzi. Fate lo stesso con il prezzemolo. Sbucciate lo scalogno e tagliatelo ad anelli sottili insieme al porro. Mischiate tutti gli ingredienti in un’insalatiera. Condite poi con olio d’oliva ed il succo dei lime.
Servite le sardine in un vassoio assieme all’insalata e decorate con il prezzemolo e qualche spicchio di limone. Accompagnate con del pane.
mercoledì 9 dicembre 2009
Ciambella delicatamente speziata
Da quando ho provato a sostituire il burro con alternative meno grasse e caloriche utilizzo come base la torta alla panna con infinite variazioni. Il risultato è sempre ottimo e leggero.
Questa volta ho voluto fare una torta leggermente speziata (qui le cose speziate non vanno per la maggiore ed ho voluto fare una prova soft.
Ingredienti:
- 3 uova intere
- 200 gr di zucchero (di cui 100 di quello “vanigliato” in casa)
- 200 gr di panna liquida fresca
- 20 gr di burro fuso freddo (facoltativo)
- 250 gr di farina OO autolievitante
- 1 pizzico di sale
- 3 cucchiai di yogurt bianco intero
- 2 cucchiai di latte
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
Montare le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale fino a renderle chiare e spumose.
Aggiungere la panna, il burro fuso freddo, la cannella e lo zenzero e mescolare bene nuovamente, aggiungere poi la farina, lo yogurt e il latte.
Miscelare bene il tutto (io ho usato la mia impastatrice) fino ad avere un impasto liscio.
Ho versato l’impasto in uno stampo di silicone Silikomart a ciambella ed infornato il tutto a 170 ° forno statico per circa 50 minuti.
A fine cottura, dopo la prova stecchino, ho aspettato che il dolce fosse freddo ed ho sformato su un piatto.
Ne è risultato un dolce delicatamente speziato (volendo si può aumentare la dose di zenzero e cannella per un sapore più deciso).
lunedì 7 dicembre 2009
Dall’ 8 gennaio al cinema Soul Kitchen…qui la prima ricetta originale
ZUPPA DEL MAESTRO DELL’AGOPUNTURA
( Minestra di rape rosse con gnocchetti di tofu)
Soul-ingredienti
Per la minestra:
90gr di burro
30gr di scalogno
250gr di rape rosse
6dl di brodo chiarificato di pollo o vegetale
1dl di panna
Il succo di mezzo limone
Sale, pepe, noce moscata, zucchero
Per gli gnocchetti:
130gr di tofu
35gr di burro
45gr di pane bianco grattugiato
3 rossi d’uovo
Sale, pepe, limone
Erba cipollina fresca per “agopunturizzare” gli gnocchetti
Scaldate in una pentola 50gr di burro per poi soffriggere dolcemente lo scalogno. Aggiungete le rape rosse, fate soffriggere brevemente e stemperate infine versando il brodo nella pentola. Lasciate cuocere per tre minuti.
Con le mani impastate dei piccoli gnocchetti di tofu che farete cuocere nell’acqua per 5 minuti. Tagliate l’erba cipollina uniformemente, in “aghi d’agopuntura” delle dimensioni di un fiammifero.
Una volta cotti gli gnocchetti, “agopunturizzateli” con gli steli d’erba cipollina. Riportate brevemente ad ebollizione la zuppa e, aggiungendo un po’ di burro, rendetela spumosa mescolando.
Servite in un piatto tenuto caldo, adagiando con attenzione nella zuppa gli gnocchetti “agopunturizzati”.
giovedì 3 dicembre 2009
La temperatura scende? Allora zuppa di miglio e lenticchie
Il miglio (si proprio quello che mangiano i canarini) è un cereale che ho imparato ad apprezzare da poco. Digeribilissimo e nutriente, è ideale per le zuppe invernali.
Mi sono vagamente ispirata alla ricetta trovata dietro la scatola delle lenticchie rosse decorticate , e ne è venuta una zuppa davvero ottima e saziante. La ricetta originale prevedeva doppie dosi di miglio e lenticchie per 4 persone, ma “rendono” così tanto che facendo metà dose e aggiungendo le patate, in tre ne abbiamo avanzate quasi due porzioni.
Zuppa di miglio e lenticchie rosse
Ingredienti per 4 persone:
- 100 gr di miglio decorticato bio
- 100 gr di lenticchie rosse decorticate bio
- 3 patate medie
- olio evo
- brodo vegetale 1 litro (abbondante)
- 1 foglia di alloro
- 2 cucchiaini di passata di pomodoro
In una pentola ho messo il miglio, le lenticchie, le tre patate tagliate a tocchetti, con il brodo vegetale bollente e un paio di cucchiai di olio evo (se piace si può fare un soffritto leggero, io non lo faccio mai), la passata di pomodoro e la foglia di alloro.
Ho fatto cuocere il tutto per circa 35/40 minuti. Attenzione il miglio assorbe moltissimo liquido, tenere pronta un’aggiunta di brodo per allungarlo in caso asciugasse troppo. Io penso di essere arrivata a circa 1 litro e 1/2 totale.
Ed ecco la zuppa bella fumante! Quella che sembra pastina è in realtà il miglio, che in cottura si gonfia molto e tende a disfarsi. La zuppa ha la consistenza simile ad un passato.
Buonissima! Mio figlio l’ha divorata con un ulteriore giro d’olio.
martedì 24 novembre 2009
Torta con crema di castagne
Lo scorso fine settimana ho voluto improvvisare una torta per vedere se riusciva…devo dire di essere soddisfatta di questo primo tentativo.
Ingredienti
- 250 gr di farina autolievitante (in alternativa farina OO e 1 bustina di lievito)
- 200 ml di panna liquida
- 150 gr di zucchero (la prossima volta ne metto un po' meno)
- 1 vasetto di crema di castagne o marroni (circa 350 grammi)
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
Ho aggiunto la panna liquida, il sale, la farina autolievitante ed ho mescolato bene fino a sciogliere i grumi, ho aggiunto il vasetto di crema di castagne.
Ho versato l’impasto nel mio nuovo stampo Silikomart ed ho infornato il tutto in forno statico a 180 gradi per circa 40/45 minuti.
Ho tolto dal forno il tutto ed atteso che si raffreddasse, poi ho sformato la torta (questa volta si che si è sformata benissimo).
Ed eccola, buonissima (un po’ troppo dolce per i miei gusti, la prossima volta ridurrò un po’ lo zucchero)
venerdì 20 novembre 2009
Foglie d’ulivo ai broccoli e cacioricotta
Qualche tempo fa ho preso sul sito de “La Compagnia del Cavatappi” alcuni prodotti tra cui le “Foglie d’Ulivo”, si tratta di una pasta fresca bicolore che ricorda le orecchiette.
Ho provato a prepararle con i broccoli, con un ottimo risultato, un piatto molto semplice, ma molto gustoso.
Ingredienti per 3 persone:
- 300 gr di pasta tipo orecchiette (nel mio caso Foglie d’ulivo)
- Un broccolo piuttosto grande
- olio evo
- peperoncino
- cacioricotta (facoltativo)
Ho messo a bollire abbondante acqua salata, nella quale ho fatto cuocere per 5 minuti le cimette di broccolo precedentemente pulite.
Ho messo sul fuoco una padella con 2/3 cucchiai di olio evo, 1 o 2 peperoncini e li ho fatti scaldare.
Ho tolto i broccoli con la schiumaiola (ho tenuto l’acqua per cuocere la pasta) e li ho aggiunti nella padella con olio e peperoncino.
Nell’acqua di cottura dei broccoli ho versato la pasta e l’ho portata a cottura.
Dopo aver scolato la pasta, ho tolto il peperoncino dalla padella con i broccoli ed ho versato la pasta con un paio di cucchiai di acqua di cottura.
Ho fatto saltare il tutto e dopo averlo servito nei piatti ho spolverato con il cacioricotta grattugiato (quello fantastico che mi aveva regalato Betty)
martedì 17 novembre 2009
Pane della domenica al kamut
- 310 gr di acqua
- 2 cucchiaini di sale
- 1 cucchiaio di olio (io uso quello evo ligure)
- 200 gr. di miscela per pane
- 300 gr di farina di kamut
- 1 bustina di lievito secco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1/2 cucchiaino di malto d’orzo
giovedì 12 novembre 2009
Blogcompleanno e Pizza al kamut
- 300 gr di acqua (circa)
- 1 cucchiaino di malto d’orzo
- 2 cucchiaini di sale
- 2 cucchiai d’olio evo
- 300 gr di farina di kamut (io ho usato quella bio)
- 200 gr di farina di OO (sempre bio)
- 1 bustina di lievito di birra disidratato
- 1 cucchiaio di olio evo
- 3 cucchiai di passata di pomodoro
- 250 gr di mozzarella
sabato 7 novembre 2009
Le mie ricette su "Donne sul Web"
Caspita, per me questa richiesta è stata davvero una sorpresa inaspettata.
Qualche giorno fa il nuovo portale è stato lanciato www.donnesulweb.it supportato dalla tecnologia Web 2.0, dedicato alle donne, alle loro attività, ai loro interessi.
Ci sono tantissimi argomenti, e ognuna può trovare quelli di proprio interesse, ovviamente le mie ricette, insieme ad altre sono nella categoria cucina.
venerdì 6 novembre 2009
Biscotti per la colazione
Mi piacciono molto i biscotti, ma il mio successo in questi splendidi dolci è sempre relativo. Di solito è un impasto tipo pasta frolla, ma quando la faccio non mi lascia mai completamente soddisfatta.
Ho trovato una bella ricetta su un libro comprato tempo fa che ho un po’ modificato, e lo scorso weekend l’ho realizzata. Con mia sorpresa i biscotti sono venuti buonissimi.
Ingredienti per tantissimi biscotti:
- 400 gr di farina OO
- 100 gr di farina di riso (mia variazione)
- 200 gr di burro freddo
- 2 cucchiai di latte
- 180 gr di zucchero
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina di lievito per dolci
Ho messo tutti gli ingredienti nel robot da cucina ed ho “frullato” il tutto finché non ho ottenuto quasi una palla (questa volta mi sono fermata prima per non lavorare troppo e scaldare il tutto).
A mano ho formato un grosso blocco che ho avvolto nella pellicola trasparente ed ho lasciato in frigo per 3 o 4 ore.
Poi ho tagliato un pezzo di impasto e ho formato dei “salsicciotti” come per fare gli gnocchi.
Ho tagliato pezzettini da circa 3 cm e con questi ho fatto forme diverse: alcuni li ho lasciati così, altri li ho lavorati a pallina ed altri ancora a dito di strega (era Halloween).
Mentre finivo di preparare i biscotti, ho messi quelli pronti per la cottura in frigo.
Ho riscaldato il forno a 180 gradi e, in più infornate, ho cotto i biscotti (ben distanziati tra loro, le palline leggermente schiacciate) per circa 15 minuiti.
Sono i migliori biscotti che abbia mai fatto. Con queste dosi ne sono venuti una valanga che ho regalato anche ai miei suocere ed agli zii. Però vale la pena, conservati in una scatola ben chiusa resistono molti giorni.
Opps, dimenticavo il libro da cui li ho tratti, eccolo:
Nel libro la ricetta si intitola Biscotti Morbidi.
Con questi biscotti partecipo nuovamente alla raccolta di Micaela: Biscottiamo???
martedì 3 novembre 2009
Ciambella arrotolata di brioche alla zucca
Una dei dolci che ho scoperto navigando tra i blog (in particolare quello di Morena di Menta e Cioccolato che si è ispirata a Manuela di …Profumi e Colori… ) e che è diventato uno dei miei cavalli di battaglia è la Treccia Russa (qui la ricetta che avevo postato tempo fa).
L’altro giorno, complice un pezzo di zucca ancora in cerca di un piatto in cui trovare degna collocazione, mi è venuta l’idea di una piccola modifica alla ricetta originale.
Il risultato è stato sorprendente.
Ingredienti:
- 1 bustina di lievito secco ( o 1/2 panetto di lievito fresco)
- 250 ml di latte tiepido
- 90 gr di zucchero
- 90 gr di burro fuso freddo
- 2 uova intere
- 100 gr di farina O Manitoba
- 550 gr di farina OO (circa)
- 90 gr circa di zucca cotta al forno
- 1 cucchiaino di sale
per la spirale:
- 1/2 cucchiaino di malto d’orzo
- 1 cucchiaio di acqua
Nella MDP ho messo il latte, circa 1/3 della farina e il lievito, ho fatto impastare circa 5 minuti fino ad ottenere una crema densa, ho spento la MDP, e cosparso l’impasto coprendolo di farina.
Dopo circa 1 ora era raddoppiato di volume e si erano formate le crepe sulla farina.
Ho aggiunto gli altri ingredienti (le uova già leggermente sbattute e la zucca ben schiacciata), avvertenza, la quantità di farina non è fissa, dipende dal tipo di farina, dalla zucca e quindi bisogna regolarsi un po’ a occhio per avere un impasto morbido ma non troppo appiccicoso.
Ho messo il programma solo impasto e lasciato riposare fino al termine termine ( 1 ora e 1/2).
Ho girato la pasta sulla spianatoia infarinata e steso con il mattarello una sfoglia di circa 1/2 cm.
Per risparmiare su zuccheri e calorie, invece della solita crema di burro o marmellata, ho spennellato sulla sfoglia una mistura fatta da 1/2 cucchiaino di malto d’orzo e circa un cucchiaio d’acqua, ho arrotolato e messo in una forma a ciambella del diametro di 28 cm.
Dopo un paio d’ore era così:
Ho infornato in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti.
Ed eccola appena estratta dal forno.
E’ venuta sofficissima, non troppo dolce (magari la prossima volta metto una ventina di grammi in più di zucchero), e con una simpatica spirale ambrata nella fetta.
Buonissima!!!!
domenica 1 novembre 2009
Chiusa la raccolta: il formaggio dall'antipasto al dolce
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, se non ho sbagliato a contare ci sono ben 116 Ricette!!!!!!
Grazie, grazie, grazie a tutti.
Ora non mi resta che preparare il PDF (abbiate un pochino di pazienza).
Intanto se volete dare un'occhiata alle splendide ricette, cliccate qui. Raccomando a chi ha partecipato di dare un'occhiata all'elenco: non vorrei essermi persa qualcosa in questo mare di ricette.
giovedì 29 ottobre 2009
Crema di zucca light con crostini di pane di kamut
L’altra sera sono arrivata a casa una mezz’ora prima del solito, e dopo una giornata fredda e stressante avevo voglia di qualcosa di caldo, morbido e leggero.
La zucca bio comprata il giorno prima, era davvero invitante e così:
Crema di zucca
Ingredienti per 3 persone
- 300 gr di patate
- 300 gr di zucca
- olio evo
- 750 ml di brodo vegetale
- parmigiano grattugiato
- sale qb
Ho tagliato le patate e la zucca a tocchetti molto piccoli, e li ho messi a lessare nel brodo vegetale (volendo si poteva fare un soffrittino, ma a me la cipolla non piace) ed ho aggiunto un cucchiaio d’olio evo.
Dopo circa 20 minuti zucca e patate erano cotte, ho tolto la pentola dal fuoco ed ho frullato il tutto con il minipimer ed ho regolato di sale (lasciando restringere ancora qualche minuto fino a che ha raggiunto la consistenza desiderata).
Nel frattempo ho tagliato il pane di kamut a dadini e l’ho messo in forno a 180 gradi per qualche minuto (fino a quando non è risultato ben secco e leggermente dorato).
Ho servito la crema di zucca con i crostini a parte, spolverizzata di parmigiano grattugiato.
lunedì 26 ottobre 2009
Il formaggio dall’antipasto al dolce: il rush finale
Questo brevissimo post per ricordare che sabato 31 ottobre scade il termine per la mia raccolta : il formaggio dall’antipasto al dolce.
Ringrazio tutti i/le blogger che mi hanno inviato le loro splendide ricette: sono tantissime!
C’è ancora tempo per chi volesse partecipare! E’ semplicissimo, cliccate qui per tutti i dettagli e vedere gli aggiornamenti in tempo (quasi, sigh) reale.
giovedì 22 ottobre 2009
Simil ricotta fatta in casa.
Normalmente uso pochissimo latte, in casa non lo beve nessuno, lo compro solo per il pane o i dolci.
Naturalmente spesso capita di ritrovarmi con 1 litro di latte scaduto nel frigo.
Girando qual e là in rete avevo trovato qualche ricetta su una specie di ricotta fatta in casa, che utilizzava come caglio il succo di limone (provate a vedere sul blog di Luna, su GialloZafferano, e su altri che ora non ricordo).
Ora, ho letto su uno dei blog che frequento (in questo momento non mi ricordo quale, ma se lo riconoscete ditemelo che lo linko) dei sintomi della foodblogmania, e l’autrice ha riconosciuto il sintomo quando si è ritrovata a fare il formaggio in casa. Lo avevo letto sorridendo e pensando che ogni tanto qualche attacco ce l’ho anch’io.
Poi ho trovato l’ennesima bottiglia di latte scaduto in frigo e mi sono ricordata che da piccola mia nonna aveva fatto il formaggio con il latte cagliato naturalmente e mi sono messa all’opera: un attacco purissimo di foodblogmania.
Così ho provato con la mia bottiglia da 1 litro di latte fresco di alta qualità scaduto da 3 o 4 giorni.
Ho messo in pentola il latte (odore e consistenza erano quelli del latte “normale”) ho aggiunto 1 cucchiaino di sale ed ho portato ad ebollizione.
In prossimità dell’ebollizione il latte ha incominciato a cagliare, ho mescolato piano lasciano sobbollire un minuto (non si sa mai).
Poi ho spento il fuoco e lasciato riposare circa 1/2 ora.
Ho filtrato la “cagliata” in un colino da cucina, ho lasciato scolare ben bene ( circa 1 ora e 1/2), poi ho trasferito il formaggino in una ciotola che ho messo in frigo.
Il “formaggio” ottenuto è delicato, stile ricotta (un po’ più compatto), si può mangiare condito con olio e sale, oppure così sul pane.
Visto che “più formaggio di così, non si può” con questa ricetta partecipo alla mia raccolta: il formaggio dall’antipasto al dolce
venerdì 16 ottobre 2009
Pane con farina di kamut. Partecipo anch’io al World Bread Day 2009
- 300 gr di acqua
- 2 cucchiaini di sale
- 1 cucchiaino di malto d’orzo
- 1 cucchiaio di olio (io uso quello evo ligure)
- 200 gr. di farina O Manitoba
- 200 gr di farina di kamut
- 100 gr di farina OO
- 1/2 panetto di lievito fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
mercoledì 14 ottobre 2009
Pagnotta con semola di grano duro e latitanza
Ancora pane! Ebbene si, purtroppo questi giorni sono più intensi del solito, non solo per il lavoro e le solite cose, ma anche perché una persona cara non sta bene e questo, oltre all’emotività del momento, rende la gestione del tempo, già scarso, ancora più articolata.
Mi scuso se non rispondo quasi più ai commenti (di solito lo faccio nei blog di chi me li lascia), se non riesco a commentare le bellissime ricette che vedo, se non aggiorno il post con la raccolta sui formaggi e non vi ringrazio per le ricette (data la situazione stavo pensando di prorogarne la data di una quindicina di giorni). Spero che tutto si risolva presto e per il meglio.
Mi sto accontentando di qualche momento per sbirciare i vostri blog, se riesco commento, e qualche volta, presa dall’astinenza da foodblog, pubblico qualche ricetta che avevo lì, ancora non pubblicata.
Questa è la ricetta di un pane realizzato prima delle vacanze, era venuto davvero bene e mi piace condividerlo.
Ingredienti:
- 210 gr di acqua tiepida
- 2 cucchiaini di sale
- 1 cucchiaio d’olio evo
- 1 cucchiaino di malto d’orzo
- 200 gr di farina 0
- 100 gr di semola di grano duro
- 100 gr di farina manitoba
- 12 gr di lievito di birra fresco (pari a 1/2 panetto )
- 1 cucchiaino di zucchero
Ho messo gli ingredienti, nell’ordine indicato, nella macchina del pane ed ho impostato il programma solo impasto.
Al termine della lavorazione (subito, senza attendere la lievitazione), ho tolto l’impasto, ho fatto un paio di pieghe e l’ho disposto sulla leccarda del forno, ricoperta di carta da forno.
Ho riscaldato il forno 1 minuto ed ho lasciato lievitare circa 60/70 minuti, poi senza togliere la teglia dal forno ho portato la temperatura a circa 200 gradi ed ho lasciato cuocere per 40/45 minuti.